Non sono ancora riuscito a scrivere della stupenda esperienza della Urban Trail di Firenze, corsa in notturna per le vie della città più bella del mondo insieme ad altri 400 folli che hanno sfidato il maltempo di fine febbraio, che già sono in vista di Torino!
Scrivere dal Frecciarossa fa molto giornalista d’assalto, però per un appassionato grafomane è una droga! Ripenso a quando ho fissato il viaggio: erano i primi di gennaio e la Mezza di Torino, la Santander, era stata designata per fare il personale sui 21km. A 150 km dall’arrivo (così dice l’integerrimo computer di bordo!) posso affermare che questi due mesi sono stati un lungo viaggio sulle montagne russe. I problemi alla gamba destra si sono susseguiti spostando il dolore dalla caviglia al polpaccio fino al ginocchio. Dopo settimane di cure, esercizi di propriocettività, irrobustimento, tonificazione, elasticità e tutto quello che possa venire in mente ad un fisioterapista, associati a massaggi, pomate, calze compressive ed elettrostimolazione, accompagnati da sedute di corsa ridotte ma sempre mirate, con la rinuncia totale alla fit boxe, posso dire che sono al 70% di quello che avevo previsto! Arghhhhhhhh!
E adesso, mi chiederete voi? Adesso non ci facciamo prendere dal panico. Ci godiamo il solicino che filtra dal finestrino in questo comodo viaggio verso la città sabauda. Arriviamo in albergo, ci si cambia e ci dirigiamo verso il Village a ritirare il pettorale, per poi effettuare l’ultimo allenamento, quattro ripetute da 1km a 5′ giusto per attivare la gamba. Poi, decideremo. Anche se una mezza idea ce l’ho già… 😉