La mezza idea di ieri è diventata un’idea intera: domani tenterò comunque di fare il personale sulla Mezza Maratona, nonostante sia più o meno al 70% della forma! Per farlo devo scendere sotto l’ora e cinquanta. Il che significa correre a 5’10” al km. Con i due mesi tribolati alle spalle sarebbe un’impresa. E ce la vogliamo lasciar scappare?
Ieri ho fatto l’ultimo allenamento al Parco del Valentino, correndo tra il Circolo Canottieri e il Villaggio Medioevale, mentre tutto intorno si stava già preparando l’arrivo per la Mezza. Ho provato le ultime scarpe, le Nimbus. Avevo un dubbio, infatti domani correrò con le vecchie ed affidabili GT. Un vero e proprio cambio gomme all’ultimo pit stop! Dovrebbe piovere (altra citazione da Frankestein Junior, en passant…) e ci dovrebbero essere una decina di gradi. Tutto sommato accettabile. Oggi l’ho dedicata al Museo Egizio, a girovagare per il centro bellissimo di Torino, fino alla Mole Antonelliana, a curiosare senza meta tra le caratteristiche vie che si snodano dai viali principali. Sto bene, e quindi ci provo!
La tattica è decisa. Primi sette chilometri a 5’20”. Secondi sette a 5’10”. Ultimi sette, sempre se ci arrivo, senza guardare il cronometro: l’obiettivo sarà solo quello di riprendere chi mi corre davanti, uno alla volta, senza fretta, un passo dietro l’altro, senza brusche accelerazioni. Al traguardo si vedrà quanta differenza ci sarà tra la teoria e la pratica… 😉
La sensazione, piacevole, però è una sola. Si.Può.Fare!
Si può fare!!!
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